Nei mesi estivi, segnati da traffico più intenso, IDM punta consapevolmente su misure volte a promuovere la mobilità sostenibile. Quest’estate, una nuova iniziativa ha testato la disponibilità dei turisti a utilizzare la ferrovia avvalendosi di incentivi sul prezzo del biglietto. Grazie a un accordo con la piattaforma Trainline, chi aveva prenotato un soggiorno in Alto Adige – o aveva programmi concreti in tal senso – ha ottenuto uno sconto del 40% sul ticket del treno. L’iniziativa è stata monitorata da vicino e finanziata esclusivamente con i proventi della tassa di soggiorno. 

Primi risultati e conclusioni 

Sebbene, dopo la pubblicazione del codice promozionale, la fase di test abbia dovuto concludersi prima del previsto, ha fornito importanti conclusioni in merito all’iniziativa: nel giro di pochi giorni, sono stati infatti riscattati oltre 70 voucher, per una durata media del viaggio superiore alle tre ore e un biglietto che, nella maggior parte dei casi, costava più di 50 euro prima della riduzione. Roma e Firenze sono state le stazioni di partenza più frequenti e Bolzano la destinazione più gettonata. In base ai dati forniti da Trainline, il 92% dei viaggi ha interessato tratte nazionali. 

«La riduzione del 40% offerta rappresenta una leva efficace per convincere i nostri ospiti a cambiare mezzo di trasporto per l’arrivo sul territorio», ha affermato Wolfgang Töchterle, direttore Marketing di IDM. Il codice voucher è stato inizialmente comunicato tramite www.suedtirol.info e, in un secondo momento, promosso attraverso le strutture ricettive e il contatto mirato con gli ospiti abituali, ottenendo ottimi riscontri. 

Prossima fase: più mirata e scalabile 

I risultati della fase di test confluiranno ora in una nuova edizione, che in futuro prevede l’utilizzo di codici personalizzati. Gli operatori turistici hanno accolto con favore la prosecuzione dell’iniziativa. 

«È proprio qui che i fondi sono ben investiti. Ogni auto in meno è un passo verso un futuro migliore. Si tratta sicuramente di un modello che può essere ulteriormente sviluppato», ha concluso Töchterle. 

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