Comunicato stampa

Ultima call del 2021: in campo una forte competenza cinematografica altoatesina

Sono ben 12 i progetti che saranno finanziati da IDM nel round autunnale dei finanziamenti – novità: una categoria per cortometraggi e serie

12.11.2021
7 min

Produttori altoatesini, sceneggiatori altoatesini, registi altoatesini e attori altoatesini: l'ultima call del 2021 per i progetti cinematografici è ricca di competenze locali. Oltre alle maestranze, sono naturalmente presenti anche diverse location del luogo, protagoniste a loro modo dei 74 giorni di ripresa previsti sul territorio. Sette dei dodici progetti che IDM Alto Adige sosterrà con il Fondo altoatesino per l’audiovisivo provengono dalla Provincia di Bolzano. Due progetti provengono dal resto d’Italia, due dalla Germania e uno dall’Austria. Insieme, contribuiranno a rafforzare l’“effetto Alto Adige”, che prevede un valore aggiunto generato di quasi 2,2 milioni di euro investiti sul territorio. Diverse novità accompagnano questa call: una categoria per cortometraggi e serie brevi, approvata dalla Giunta provinciale all’inizio di febbraio, e un certificato dedicato al “Green Shooting” per le riprese sostenibili, che vede già coinvolte diverse produzioni.

Dal dramma amoroso alla riscoperta della vita, dalla povertà all’attuale pandemia legata al Coronavirus, ma anche uno sguardo alla spedizione altoatesina sull’Himalaya del 1972: queste sono le tematiche dei progetti cinematografici di questo round di finanziamenti. Vengono finanziati sei film in fase di produzione, tre progetti in fase di pre-produzione e, per la prima volta, tre cortometraggi. «Siamo molto contenti di poter sostenere di nuovo così tanti progetti interessanti dopo la cancellazione della call estiva, con particolare attenzione questa volta alle idee cinematografiche del nostro territorio», dichiara Vera Leonardelli, Direttrice del dipartimento Business Development di IDM. «La nuova categoria dedicata ai cortometraggi e alle serie brevi, che ora abbiamo aggiunto in maniera permanente al programma di finanziamento, è un importante strumento per i giovani e i nuovi talenti provenienti da tutti i settori, che possono usare questo formato per farsi spazio nell’industria cinematografica con meno costi e rischi rispetto al lungometraggio. Per noi, questo è un altro passo importante per l’ulteriore sviluppo dell’Alto Adige come location cinematografica».

Sono tre i cortometraggi che riceveranno un finanziamento in questo round. Il documentario Zerrissen. Mein teures Dörflein Mühlen, della Mannicam KG di Brunico, racconta la lotta della commessa Rosa Ebner di Molini di Tures contro la politica di denazionalizzazione italiana. Lo short art-movie BinIchDenn, prodotto dalla Movie.mento GmbH di Bolzano, del regista teatrale e cinematografico altoatesino Dietmar Gamper e diretto da Stefanie Aichner, si interroga sul significato dell’umanità e dell’essere umano stesso, mentre il dramma Reports from the Void, per la regia dal gardenese Martin Prinoth, attraverso l’esperienza di due reporter di guerra, riflette sul significato delle immagini scattate nell’arco di un decennio in diverse aree critiche del mondo. 

Per il progetto cinematografico Ein ganzes Leben, del regista Hans Steinbichler, che riceverà un finanziamento in fase di produzione, sono previste cinque giornate di riprese nella Valle di Anterselva. Il film, basato sul bestseller di Robert Seethaler Una vita intera, racconta la storia dell’operaio Andreas Egger, originario delle Alpi austriache, che guarda indietro alla sua lunga e difficile vita. L’unica gioia della sua esistenza era stato il suo grande amore, a cui ha dovuto rinunciare dopo poco tempo. In fase di produzione viene finanziata anche la co-produzione italo-svizzera Deer Girl, che sarà girata interamente in Alto Adige, tra Fortezza, Falzes e Mules. Il ruolo centrale del dramma è interpretato da Rachel, che è tornata nel paese natio per celebrare il 25° anniversario di matrimonio dei suoi genitori. Per sentirsi finalmente libera, dovrà affrontare l’ombra della sua infanzia.

Il nuovo documentario Sturm am Manaslu di Reinhold Messner, prodotto dalla sua Dolomites GmbH di Bolzano e supportato da IDM in fase di produzione, tratta i tragici eventi legati alla spedizione altoatesina del 1972 sulle vette dell’Himalaya, durante la quale due persone scomparvero per sempre, mostrando i fatti accaduti attraverso commoventi ricostruzioni. Le riprese si svolgeranno interamente in Alto Adige e la location scelta è Solda. Un altro progetto finanziato è il coming-of-age-drama Sasha. La protagonista eponimo di questo film deve andare a vivere con il padre, sconosciuto, in un sobborgo di Mosca e si avventura in un nuovo inizio come presunto ragazzo. Tutto fila liscio finché non si innamora. Il dramma è diretto da Vladimir Beck e prodotto dalla Albolina Film di Bolzano in co-produzione con la Vega Film di Mosca.

Il progetto Jump Out di Nika Saravanja, diplomata alla ZeLIG, è già stato sostenuto in fase di pre-produzione. In questo documentario, attraverso i destini di quattro bambini che vivono in uno dei quartieri più poveri di Nairobi sono affrontati temi di grande attualità come il Coronavirus e la povertà. Sono previste tre giornate di riprese a Bolzano, Merano e sul Corno del Renon. La prima commedia altoatesina, del regista e comico Thomas Hochkofler, girerà in 20 giorni in diverse località dell’Alto Adige. Joe, der Film, prodotta da Mediaart Production di Bolzano, racconta la storia dei mafiosi dilettanti Alfredo e Pasquale, a cui il padrino, il boss mafioso Zio Trenzio, chiede di impadronirsi dell’Alto Adige, unica provincia d’Italia non ancora controllata dalla mafia. Durante la storia, commettono degli errori spaventosi ed esilaranti. Hochkofler ha anche scritto la sceneggiatura insieme a Robert Ausserer e recita nel film con Lukas Lobis. Georg Kaser, Anna Unterberger e Robert Palfrader sono attesi in altri ruoli.

In fase di pre-produzione IDM sostiene la serie televisiva Ich, Margarete, del regista Kai Wessel, che ripercorre l’ascesa di Margherita Maultasch del Tirolo, così come il lungometraggio Eden Sonate, del regista e produttore di Castelrotto Ronny Trocker, che racconta la ricerca della felicità dei quattro protagonisti. Anche la serie Leben mit den Bären, della Miramonte Film di Bolzano, è sostenuta in fase di pre-produzione. Il progetto è diretto dal documentarista e produttore bolzanino Andreas Pichler insieme a Beatrice Segolini. Questa serie è interamente dedicata agli orsi, che sono al centro di uno dei progetti di reintroduzione di maggior successo in Europa, ma che ha anche portato a grandi problematiche.

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