Gli obiettivi erano ambiziosi: creare una piattaforma per lo scambio, rendere il tema dello sviluppo sostenibile accessibile a un vasto pubblico e diffondere un documento di raccomdazione a supporto della politica nell’adozione di decisioni. Il risultato: oltre 10.000 partecipanti hanno assistito, di persona e online, alle presentazioni di rinomati esperti, che hanno mostrato problemi e presentato approcci risolutivi concreti. Conclusione centrale dei Sustainability Days: l’Alto Adige può diventare una regione modello in termini di economia circolare.  

L’Alto Adige deve assumere all’interno dell’Italia un ruolo particolare, perlomeno secondo il presidente dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) Stefano Laporta, che ha lanciato questa proposta all’evento conclusivo dei Sustainability Days. Secondo Laporta, l’Alto Adige deve diventare un esempio nazionale di “best practice” e una regione pilota per l’economia circolare. Per aiutare gli sforzi dell’Alto Adige in questa direzione, Laporta ha promesso il supporto da parte della sua organizzazione.

Svolta “green” per l’Alto Adige

Il premio Nobel per l’economia, Robert Fry Engle, l’icona della sostenibilità Jane Goodall e Katja Diehl, fondatrice di #SheDrivesMobility: sono solo alcune delle voci intervenute dal 6 al 9 settembre ai Sustainability Days Alto Adige e che si sono pronunciate insistentemente a favore di una svolta “green”. Particolare attenzione è stata rivolta allo sviluppo sostenibile degli spazi rurali.

Proposte di intervento concrete per la politica e l'economia

Quanto urgentemente necessario sia un intervento l’ha sottolineato Marco Frey, presidente del comitato scientifico delle Giornate della Sostenibilità. Un’ulteriore attesa aumenterebbe soltanto i costi ecologici, economici e sociali.
Il comitato scientifico ha messo per iscritto in un documento di raccomandazione, il cosiddetto "Recommendation Paper", quali misure devono essere attuate nelle quattro aree tematiche di agricoltura e alimentazione, mobilità sostenibile, habitat regionali resilienti ed efficienza energetica ed energia rinnovabile.

Ora il documento di proposte dovrà essere trasmesso a tutte le regioni UE e le istituzioni UE, nonché a tutte le istituzioni a livello statale. Anche la Giunta provinciale altoatesina se ne occuperà in conclave e confronterà le raccomandazioni del comitato con l’agenda della Provincia, per far progredire rapidamente la sostenibilità ecologica in Alto Adige.