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Comunicato stampa

Inaugurazione ufficiale di Wood Passage

Focus sul legno come materia prima sostenibile

01.06.2023
4 min

Il Presidente della Provincia Arno Kompatscher, l’Assessore alle Foreste Arnold Schuler, l’Assessore all’Edilizia Massimo Bessone, il Consigliere Franz Locher e il CEO di IDM Erwin Hinteregger hanno inaugurato oggi, giovedì 1° giugno, l’installazione “Wood Passage”, in Piazza Silvius Magnago a Bolzano. Si tratta di un’iniziativa di proHolz Austria, proHolz Bavaria e Lignum Schweiz, che ha l’obiettivo di richiamare l’attenzione sull’importanza del legno come materia prima naturale. L’installazione in legno “itinerante” è già stata allestita in molte piazze di città europee e ora fa tappa anche a Bolzano, su invito di ProRamus.

ProRamus, un’iniziativa comune delle organizzazioni altoatesine del settore foresta - legno, è stata fondata sette anni fa per far entrare in contatto tra loro gli operatori dell’industria del legno e sostenere il settore in modo efficiente. L’iniziativa è coordinata da IDM Alto Adige, che sviluppa anche diverse misure per promuovere le costruzioni in legno. Il sostegno all’installazione Wood Passage ha l’obiettivo di sottolineare, anche in Alto Adige, l’importanza del legno come materia prima rinnovabile. Wood Passage è lungo 8,65 metri, pesa 14,5 tonnellate ed è composto da quattro passaggi realizzati in legno di abete rosso, su cui sono presenti varie informazioni in italiano, tedesco, ladino e inglese. Il legno è una materia prima rinnovabile. Un esempio: la quantità di legno utilizzata per costruire Wood Passage, 13 metri cubi, nelle foreste europee ricresce in meno di un secondo.

Attraverso una gestione sostenibile, la silvicoltura tutela l’habitat forestale e la disponibilità di legname. Ogni giorno la superficie forestale in Europa cresce quanto 1.500 campi da calcio e solamente due terzi della crescita viene effettivamente utilizzata. Per effetto del processo di fotosintesi degli alberi, in un metro cubo di legno rimane imprigionata una tonnellata di CO2. Questo significa che anche un edificio in legno si trasforma in un vero e proprio serbatoio di CO2, a vantaggio del clima. Wood Passage ha immagazzinato circa 13 tonnellate di CO2: questo corrisponde alle emissioni che un’automobile produce in 8 anni. «La silvicoltura altoatesina è di dimensioni molto ridotte. I proprietari di boschi sono in totale 23.000, mentre sono circa 2.900 le aziende attive in Alto Adige nell’industria forestale e del legno. Il legno è un materiale naturale, riciclabile e, al termine del suo ciclo, può essere utilizzato come fonte di energia rinnovabile. Circa il 60% del nostro bosco ha anche una funzione protettiva, che deve essere tutelata attraverso una gestione forestale attiva», dichiara l’Assessore alle Foreste Arnold Schuler.

Nel settore delle costruzioni confluisce circa il 40% di tutte le risorse. L’utilizzo di prodotti per l’edilizia realizzati con materie prime rinnovabili, come il legno, consente di risparmiare e garantire risorse per il futuro e, tali prodotti, sostituiscono i materiali da costruzione ottenuti da materie prime limitate. In particolare, gli edifici in legno presentano grandi vantaggi ecologici e svolgono un ruolo fondamentale nello sviluppo sostenibile. Nel momento in cui il legno si rivela inadatto a qualsiasi tipo di utilizzo strutturale, può essere usato anche per la produzione di energia. L’Assessore all’Edilizia Massimo Bessone è convinto che l’Alto Adige sia sulla strada giusta: «Lo sviluppo sostenibile e la tutela dell’ambiente sono per noi una sfida, ma anche una grande opportunità. Abbiamo sviluppato progetti concreti per ridurre le emissioni di CO2. In questo modo, possiamo contribuire attivamente alla tutela del nostro ambiente e garantire alle generazioni future una prospettiva per una migliore qualità della vita. Nella costruzione degli edifici utilizziamo, ove possibile, materiali riciclati e riciclabili a basso impatto ambientale, tra cui il legno. Il legno riduce le emissioni di anidride carbonica e può essere usato in edilizia come materiale da costruzione e per la produzione di mobili, oltre che per scopi energetici. Per gli ampliamenti di edifici utilizziamo prevalentemente il legno, perché garantisce una maggiore stabilità».

Gli stakeholder altoatesini dell’industria forestale e del legno, riuniti nel gruppo ProRamus, auspicano un maggior numero di progetti in Alto Adige e raccomandano che almeno il 30% dei nuovi edifici del territorio sia costruito in legno. Dobbiamo al nostro clima e alle generazioni future una maggiore sostenibilità nell’edilizia e un maggiore utilizzo di risorse locali e rinnovabili, come il legno.

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