Una foto delle riprese di La valanga azzurra (© Lorenzo Fabiano). Sulla foto, da sinistra a destra: Paolo De Chiesa, Gustav Thöni e Piero Gros.

Comunicato stampa

Grande varietà di generi per il secondo round di finanziamenti 2023

IDM sostiene dieci progetti dal notevole valore aggiunto per l’Alto Adige

23.06.2023
4 min

Una creatura mutaforma, Guglielmo Tell, una musicista fallita, lo scalatore Walter Bonatti e Gustav Thöni sono solo alcuni dei protagonisti dei progetti cinematografici del secondo round di finanziamenti 2023, a cui IDM Alto Adige ha concesso il finanziamento. Sono dieci, in totale, i progetti che riceveranno il denaro del Fondo per le produzioni cinematografiche e televisive dell’Alto Adige amministrato da IDM: quattro lungometraggi per il cinema, due documentari, due cortometraggi e due progetti di serie. Due produzioni arrivano dalla Germania, sei dall’Italia – quattro delle quali dall’Alto Adige – una dall’Austria e una dalla Gran Bretagna. Complessivamente, le giornate di riprese che verranno realizzate in Alto Adige sono circa settantasette.

“Il mix di generi che contraddistingue questa seconda call è tanto variegato quanto promettente. Il fatto che quattro dei dieci progetti finanziati provengano dall’Alto Adige e che vi partecipino altre case di produzione e professionisti locali ci riempie di soddisfazione, perché dimostra chiaramente quanto sia attivo il settore cinematografico altoatesino” afferma Vera Leonardelli, direttrice del dipartimento Business Development di IDM. Considerevole è anche l’effetto Alto Adige, cioè la creazione di valore aggiunto generata dalle spese effettuate localmente dalle produzioni, previsto per questa call. Esso, infatti, supera ampiamente la quota del 150 per cento della somma finanziata, da spendere obbligatoriamente in Alto Adige secondo quanto prevede il contratto del finanziamento.

Effettivamente, la gamma dei temi trattati nei progetti cinematografici è molto ampia. Il film fantasy per famiglie Woodwalkers segue il mutaforma Carag, mezzo uomo e mezzo leone di montagna, impegnato nella ricerca del proprio destino. Il film è prodotto dalla blue eyes Fiction di Monaco di Baviera, in collaborazione con la Filmvergnuegen di Vizze e la Dor Film di Vienna. La regia è di Damian John Harper. Un classico della storia svizzera è invece al centro del dramma storico Wilhelm Tell. La pellicola racconta la lotta per la libertà condotta dall’eroe nazionale elvetico e dei suoi amici contro gli austriaci. La sceneggiatura è di Nick Hamm, che firma anche la regia. 

La regista e sceneggiatrice altoatesina Evi Romen, già nota per lavori di successo come Hochwald, realizzerà il dramma Happyland. La storia del film ruota intorno a Helen, musicista fallita, costretta a confrontarsi con i fantasmi del proprio passato. Tratta invece di una mostra d’arte biennale ricca di opere straordinarie in un contesto di alta montagna il documentario SMACH, il cui tema centrale è l’omonimo progetto artistico di Michael Moling. Treatment e regia sono firmati da Timian Hopf.

La storia del successo della nazionale italiana di sci degli anni settanta è al centro del biopic La valanga azzurra di Giovanni Veronesi, ricco di riprese originali di protagonisti come Gustav Thöni, aneddoti e materiale dietro le quinte degli anni d’oro dello sci alpino italiano. Nel suo documentario K2 – La grande montagna, Reinhold Messner racconta la tragica storia dello scalatore Walter Bonatti e degli eventi, tutt’altro che eroici, legati alla prima scalata del K2. Messner ne firma anche la regia; il film viene prodotto dalla sua casa di produzione Dolomites di Bolzano.

Due progetti sono sostenuti da IDM nella fase di pre-produzione. Axis è una serie thriller che racconta di un ex neonazista e del confronto con il suo passato; il regista è Sven Bohse. Confusia è prodotto da Albolina Film di Bolzano e segue un gruppo di drag queen in viaggio verso un set pubblicitario, che si trasforma inaspettatamente in una detective story. La regista di questa commedia poliziesca è Cecilia Bozza Wolf.

Per quanto riguarda il finanziamento ai cortometraggi, nella seconda call dell’anno viene finanziato anche lo sviluppo di due progetti. Una memoria, della regista Costanza Lettieri è un dramma d’animazione ambientato nel 1964, nel quale la sedicenne Franca si imbatte nella storia di un rivoluzionario caso giudiziario risalente al 1243. Il documentario bilingue Moussa & Rita, prodotto dalla TAKT FILM di Bolzano, accompagna spettatori e spettatrici nel viaggio di due persone che si pongono domande esistenziali e si confrontano con temi quali l’identità, la fede e il futuro. La regia è di Andrea Costa.

Mitarbeiter

Mitarbeiter filtern