Che giornata stimolante! Nell'ambito del progetto Interreg Alpine CEFoodCycle, il 28 marzo 2025 si è svolto l'evento “Ideas workshop: Modelli di business con i sottoprodotti”. Abbiamo raccolto la sfida insieme:
1 giorno, 4 modelli di business circolari concreti e 25 partecipanti impegnati con background e prospettive diverse.
Impulso per nuovi modelli di business
L'atmosfera positiva e stimolante e lo scambio aperto hanno fornito il contesto ideale per lo sviluppo di modelli aziendali creativi e circolari. L'ambiente stimolante è stato caratterizzato dalla mostra “Do-It-Yourself (DIY) Material Kits” del Prof. Aart van Bezooijen - un forte impulso a sfidare il nostro modo di pensare e a portare avanti lo spirito di innovazione.
Lo scambio interdisciplinare come chiave per l'innovazione
Il workshop è stato un mix perfetto di scienziati, imprenditori, esperti di innovazione, cibo e sostenibilità, nonché studenti e lavoratori, tutti disposti a sviluppare idee innovative “out of the box” e a promuovere l'idea dell'economia circolare. L'entusiasmo e l'apertura verso nuove opportunità imprenditoriali erano palpabili. I partecipanti hanno fatto rete, scambiato idee e trovato nuove forme di collaborazione. Un vero successo!.
Sfruttare l'economia circolare come opportunità
Un produttore di funghi ha ricavato il proprio substrato da materiali di scarto, un ristoratore ha utilizzato i sottoprodotti per la produzione di alimenti fermentati, creando così un ulteriore canale commerciale, mentre un coltivatore di caffè ha voluto sviluppare una bevanda alternativa a partire da sottoprodotti locali. Questi approcci non solo fanno bene all'ambiente e riducono le emissioni di CO₂, ma aiutano anche a ridurre i costi e a utilizzare le risorse in modo più efficiente.
Congratulazioni ai vincitori della Sfida dell'innovazione: CAROMA KOSMETIKLINIE
Particolarmente apprezzata è stata l'idea imprenditoriale di riciclare i fondi di caffè per una linea cosmetica innovativa. Questa idea ha colpito non solo per l'alto livello di innovazione e creatività, ma anche per il suo valore aggiunto ecologico. Considerando l'enorme quantità di caffè consumata ogni giorno in Alto Adige, questa idea offre una risorsa quasi inesauribile che viene reintegrata nella catena del valore attraverso il modello aziendale: Il loro concetto cattura lo spirito del tempo e mostra come le esigenze di una nuova generazione possano essere soddisfatte con soluzioni sostenibili.
Essere aperti alle coincidenze: il potere del networking
Si è trattato di un esperimento, ma i risultati confermano che è il modo giusto per mettere in pratica idee innovative. Il formato scelto ha permesso uno scambio con persone provenienti da prospettive diverse. A sorpresa, si sono incontrati al tavolo due ricercatori della Libera Università di Bolzano, coinvolti nel progetto di ricerca MICST. Le loro conoscenze e prospettive hanno arricchito le discussioni e fornito un prezioso impulso per lo sviluppo di modelli di business innovativi. Questo incontro spontaneo ha dimostrato in modo impressionante quanto sia importante essere aperti a nuovi contatti e prospettive. Ha illustrato come la collaborazione interdisciplinare sia alla base dei progressi dell'economia circolare. Cogliete l'opportunità di fare rete: a volte sono momenti inaspettati come questi a fare la differenza!
La collaborazione con la Libera Università di Bolzano e la Facoltà di Design e Arti sta ora aprendo nuove opportunità per sviluppare ulteriormente e realizzare con successo la visione. Siamo orgogliosi di accompagnare e sostenere questo promettente progetto. Il potenziale di questo modello di business si estende ben oltre l'Alto Adige: siamo convinti che abbia un grande futuro nell'economia circolare.
MICST – Un progetto di ricerca per il futuro dell'economia circolare
Il progetto di ricerca MICST (Material-Based Innovation as a Catalyst for a Sustainable Transformation towards a Circular Economy in South Tyrol) ha sede presso la Libera Università di Bolzano, Facoltà di Design e Arti. Si concentra sullo sviluppo di strategie innovative per l'utilizzo di sottoprodotti e la minimizzazione dei rifiuti in Alto Adige, con particolare attenzione ai materiali organici e biologici. Il progetto è realizzato in collaborazione con il Centro di Ricerca Laimburg (Dipartimento di Fermentazione) e il Food Technology Lab del NOI Techpark ed è finanziato dalla Provincia dell'Alto Adige.
Maggiori informazioni sul nostro progetto e sul nostro lavoro sono disponibili sul nostro sito web: https://designfrictionlab.com.
Portiamo con noi questo slancio e continuiamo a promuovere l'innovazione sostenibile:
Persona di contatto: Petra Untermarzoner
E-Mail: petra.untermarzoner@idm-suedtirol.com