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Digitalizzazione
In un mondo che diventa sempre più digitalizzato l’intelligenza artificiale (IA) assume un ruolo cruciale. Tuttavia, di fronte al suo ampio ventaglio di applicazioni e alla rapidità con cui evolve, è spesso difficile mantenere una visione d’insieme. È proprio qui che entra in gioco “Digital Connect”. L’evento, che ha avuto luogo l’8 ottobre 2024 presso il Four Points Sheraton di Bolzano, ha offerto l’opportunità di approfondire le proprie conoscenze riguardo l’IA, conoscere esempi concreti di applicazione e fare rete con persone con idee affini.
A occuparsi dell’organizzazione dell’evento sono stati IDM Alto Adige, NOI Techpark e le associazioni di categoria altoatesine – un progetto congiunto solido che ha favorito il trasferimento di conoscenze e lo scambio di idee sull’intelligenza artificiale quale tecnologia del futuro.
Circa 300 persone interessate provenienti da variegati settori hanno colto l’opportunità di confrontarsi su idee riguardanti l’intelligenza artificiale e le sue applicazioni pratiche. Relatori di fama provenienti dall’Italia e dall’estero hanno condiviso le proprie opinioni su tendenze e sviluppi nel settore, mentre con i laboratori, orientati alla pratica, è stato fornito un valore aggiunto diretto.
Un momento culminante dell’evento sono stati i keynotes che hanno offerto spunti interessanti sul futuro della digitalizzazione e dell’intelligenza artificiale. Nicoletta Boldrini ha aperto il discorso con un messaggio chiaro: un impiego fruttuoso dell’IA richiede una strategia ben ponderata. La base di partenza è costituita da dati di qualità, senza i quali l’intelligenza artificiale non può dispiegare il proprio potenziale. Inoltre, per il successo di un progetto sono fondamentali le competenze e la disponibilità dei dipendenti. Anche gli aspetti etici svolgono un ruolo importante e devono essere presi in considerazione fin dall’inizio.
Il Prof. Dominik Matt ha evidenziato come l’IA possa aiutare le aziende a produrre in modo più sostenibile e al contempo aumentare il proprio valore aggiunto. Un approccio olistico basato sull’analisi dei dati consente di strutturare i processi in modo più efficiente e di ridurre il consumo energetico. In questo modo la sostenibilità si traduce in un beneficio dal punto di vista non soltanto ecologico, ma anche economico.
Nel suo workshop Gianluigi Bonanomi si è concentrato sul tema del prompt engineering – l’arte della comunicazione con i chatbot – spiegando come si formula il prompt perfetto per sfruttare appieno il potenziale di tool IA come ChatGPT, Microsoft Copilot o Google Gemini.
Victoria Riess ha mostrato come l’IA cambia il mondo del lavoro e rende più interessante l’offerta dei datori di impiego. La relatrice ha indicato tre strategie chiave: ottimizzare i processi con l’uso di IA, investire in maniera mirata nel perfezionamento dell’IA e sperimentare nuove tecnologie. Nel workshop “IA nel marketing e nelle vendite” Florian Hübner ha spiegato con quale facilità l’intelligenza artificiale sia in grado di creare contenuti unici per i social media. Di notevole interesse è stato un video in dialetto altoatesino generato dall’IA, che è stato direttamente condiviso sui social media.
L’avvocato Lukas Staffler ha fatto luce sulle sfide dal punto di vista legale e della cibersicurezza che pone l’intelligenza artificiale. Nel corso del suo workshop ha mostrato con esempi orientati alla prassi come le aziende dovrebbero affrontare queste problematiche. Il workshop è stato concluso da Christoph Holz, che ha voluto gettare uno sguardo sul futuro dell’IA con riflessioni umoristiche e realistiche.
Un altro momento saliente dell’evento è stata la presentazione di esempi di prassi di successo che hanno messo in luce l’uso innovativo dell’intelligenza artificiale da parte delle aziende altoatesine. Naturamon utilizza analisi video IA per monitorare i meleti, riducendo così i costi e migliorando la qualità. Le fondatrici di Wedomagic hanno sviluppato un modello di IA per risolvere problemi legali. L’azienda informatica SIAG ha presentato applicazioni pionieristiche che faciliteranno la vita quotidiana dei cittadini.
Con il workshop sul progetto europeo EDIH (European Digital Innovation Hub) si è potuti entrare nel merito di come possano nascere nuovi e interessanti progetti grazie alla collaborazione di rappresentanti delle imprese, IDM e Camera di Commercio con gli istituti di ricerca altoatesini. Valgano come esempio l’ottimizzazione degli allestimenti tecnici per edifici alla realtà virtuale e aumentata e il miglioramento del servizio clienti attraverso l’uso di chatbot.
Digital Connect ha offerto ai partecipanti numerose opportunità di stabilire contatti preziosi e avviare potenziali partnership. Il focus sulle tecnologie innovative ha stimolato un intenso scambio di idee e favorito interessanti colloqui con esperti e relatori.
Particolarmente degna di nota è stata l’area espositiva, dove le aziende altoatesine hanno presentato le loro ultime soluzioni e applicazioni IA. In questa zona dedicata i partecipanti hanno potuto confrontarsi direttamente con operatori esperti del settore che potrebbero diventare partner preziosi per progetti futuri.
Nel complesso, Digital Connect ha dimostrato in modo convincente quale sia l’importanza del dialogo e della condivisione delle conoscenze ai fini della trasformazione digitale e dell’uso efficiente di IA. In sintesi, l’evento ha sottolineato il potenziale racchiuso nell’intelligenza artificiale per i prossimi sviluppi e innovazioni nel futuro digitale.
La prossima edizione dell’evento si terrà nell’autunno del 2025.
Coloro che desiderano ricevere maggiori informazioni sull’argomento o sono interessati a una consulenza individuale possono contattare Manuela Schrattenecker (Digital Innovation).
manuela.schrattenecker(at)idm-suedtirol.com
T +39 0471 094186
M +39 334 6560156