

Sostenibilità
Nel nostro articolo pubblicato recentemente sul Südtiroler Wirtschaftszeitung (SWZ), vi mostriamo come l’economia circolare schiuda nuove opportunità per l’Alto Adige. Invece che puntare su materie prime monouso, scartate alla fine del loro utilizzo, l’obiettivo è il loro mantenimento all’interno del ciclo produttivo.
«L’economia circolare svincola le attività dal consumo di risorse limitate», ci spiega il CEO di IDM Erwin Hinteregger. «Oltre a tutelare l’ambiente, riduce i costi a lungo termine, crea nuovi mercati, attira investimenti e rafforza l’immagine delle imprese. Siamo convinti che questa sia la strada del futuro».
Ulrich Prechsl, responsabile del tema sostenibilità in IDM, cita tre fattori chiave. «Innanzitutto, i prodotti devono essere concepiti sin dall’inizio in modo da essere durevoli, riparabili e facilmente scomponibili al termine del loro utilizzo. In secondo luogo, bisogna massimizzarne il ciclo di vita, ad esempio attraverso modelli di sharing o interventi di riparazione. Infine, è necessario puntare sulla chiusura coerente dei cicli, mediante il riciclaggio o la rigenerazione dei materiali».
In IDM offriamo supporto alle imprese operanti in settori chiave con progetti concreti, ad esempio CEFoodCycle in quello alimentare o INNO.CIRCLE nell’edilizia. Attualmente, otto realtà altoatesine sono impegnate nello sviluppo dei loro primi modelli di business circolare nell’ambito di un coaching.
«È importante fare le cose per bene, anche se all’inizio comporta maggiori sacrifici», afferma Hans Duffek di Workplus Srl, azienda che partecipa a INNO.CIRCLE. A seguire , il progetto della start-up Garum ci mostra quale aspetto può avere l’innovazione, trasformando sottoprodotti come il siero di latte o gli scarti di verdure in condimenti sostenibili da impiegare nella gastronomia e nell’industria alimentare.
Con il nostro blog Circular Food Hub, vogliamo offrire una piattaforma che riunisce informazioni, best practice e risultati della ricerca. «Proprio in Alto Adige – che si caratterizza per settori dinamici a livello alimentare, agrario e edile – l’economia circolare può avere un notevole impatto », assicura Ulrich Prechsl.