Sostenibilità

Più resilienza, più qualità della vita, meno CO2

12.08.2022
2 min

Come può l’Alto Adige diventare meno vulnerabile alle crisi e più resiliente? A tale riguardo, IDM ha definito diverse aree di interesse strategico che devono essere affrontate affinché l’Alto Adige abbassi drasticamente le sue emissioni di CO2 entro il 2030, aumentando, invece, in maniera significativa la qualità della vita.

Oltre alla transizione energetica, alla sostenibilità e all’economia circolare, anche la mobilità smart e la digitalizzazione fanno parte di quegli ambiti in cui nei prossimi anni si dovrà lavorare molto. Un intervento particolarmente urgente è richiesto nel settore energetico, dove la guerra in Ucraina ha evidenziato l’elevata dipendenza energetica dell’Europa, facendone un enorme problema. Per questo si dovrebbe mirare a rendere l’Alto Adige climaticamente neutro entro il 2030. Per raggiungere tale obiettivo, la transizione energetica da sola non basta: è necessario collegarla ad altre tematiche importanti quali la mobilità, la sostenibilità e il cambiamento climatico. 

Per stare al passo con il futuro, l’Alto Adige deve in ogni caso puntare molto sulla sostenibilità. Occorre rafforzare soprattutto una regionalità sostenibile. Si tratta soprattutto di meglio conciliare tra loro i settori del turismo e dell’agricoltura. Lavoriamo in quest’ambito già da tempo. Mettendo il focus sulle tematiche comuni del settore agroalimentare e del turismo si intende, tra le altre cose, garantire che questi due comparti così importanti per l’Alto Adige collaborino meglio in futuro, traggano reciproco vantaggio e creino innovazioni attraverso collaborazioni.

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